La serie è rimasta mini, il lavoro da fare resta maxi

La serie positiva è rimasta mini, ma la vittoria di Berna è di quelle comunque pesanti, come indiscutibilmente dolorosa è stata la successiva presa di coscienza contro il Gottéron di come ci sia ancora parecchio lavoro da fare per raggiungere l’ideale livello di affidabilità. Infarcita di scontri diretti la settimana in arrivo sarà uno spartiacque importantissimo.

** Niklas Schlegel: come già a ottobre, per quanto con meno sollecitazioni, a Berna sfodera il classico partitone, mentre col Friborgo è tra i pochi a non naufragare pur avendo subìto 5 reti. Su cui non ha peraltro particolari responsabilità.

* Jiri Sekac: un gol e un assist a Berna (andando a punti ed a bersaglio per la terza volta di fila), a ribadire un salto di qualità. Poi anche lui col Gottéron fa molta più fatica.

- Michael Joly: come tutti i fuoriclasse ogni tanto incappa in una giornata no. Ecco, quella col Gottéron lo è stata in tutto e per tutto. Pasticcione e molle. E poi si fa pure male in un contrasto dopo la metà del terzo tempo: caviglia o ginocchio? Conseguenze da valutare, scongiuri indispensabili.

-- boxplay: la prima formazione di powerplay del Friborgo è tanta, tantissima roba, è vero, ma prendere due reti in fotocopia senza praticamente riuscire a capirci qualcosa non va bene. Il penalty killing bianconero rimane vulnerabile, undicesimo della lega.