È stata una Coppa Spengler dolceamara per l’Ambrì. Dolce perché ha potuto rivivere la sempre gioiosa atmosfera del torneo grigionese invasa di tifosi provenienti da tutto il mondo (e in particolare dal Ticino) e lo ha fatto da squadra campione in carica. Amara perché ovviamente il torneo non è andato come ci si aspettava, con i biancoblù che hanno dovuto abdicare già ai quarti di finale per mano di un Frölunda che sino a venerdì non era sembrato particolarmente motivato.
** Alex Formenton: la Coppa Spengler sembra davvero essere il suo torneo. Tra i più positivi nel successo del 2022 (con due reti in finale), il canadese è stato ampiamente il migliore dei leventinesi anche nelle tre partite disputate in questa edizione. Indiavolato con il disco e aggressivo senza, il 24enne è sembrato quello che più di tutti ci tenesse nel provare a bissare il trionfo.
* I tifosi: il torneo tra Natale e Capodanno è sinonimo di hockey ma anche di divertimento, e molti sono i sostenitori biancoblù che hanno effettuato la trasferta per sostenere l’Ambrì e per passare qualche giorno di svago con amici e famigliari. Non sorprende quindi che le partite dei leventinesi siano le più “calde” al pari di quelle dei padroni di casa del Davos. Se davvero il club sopracenerino non sarà più presente il prossimo anno, gli organizzatori dovranno scegliere con cura quale altra squadra potrà garantire una così massiccia presenza di fan.
- Michael Spacek: l’anno scorso assoluto protagonista, quest’anno il ceco è sembrato solo una sbiadita copia di se stesso. Il suo tipo di gioco ragionato e assist-oriented gli fa spesso mancare delle occasioni di tiro e soprattutto lo porta a voler cercare troppo il passaggio smarcante rischiando spesso di perdere il disco, proprio come successo nel secondo gol del Kalpa. Che le nubi sul suo futuro lo condizionino? Certo il 26enne non è stato l’unico a mancare a Davos, visto che ci si poteva attendere un contributo maggiore sottoporta anche da Dario Bürgler, Inti Pestoni o Jakob Lilja tanto per citare alcuni dei più prolifici in campionato.
-- I rinforzi: anche in questo caso è inevitabile fare paragoni tra la formazione vincente nel 2022 e quella di quest’anno. Jooris e Saarijärvi, oltre che Eggenberger, avevano puntellato la squadra che poi avrebbe vinto grazie alla loro qualità e quantità. Jecker, Mueller e Honka invece non hanno offerto lo stesso apporto, anzi in alcuni casi la mancanza di conoscenza con i compagni li ha fatti sembrare un po’ spaesati. Ovviamente non è da attribuire a loro l’eliminazione prematura, ma certo per difendere il trofeo ci si sarebbe potuto aspettare ben altri nomi.
Il servizio con Luca Cereda (Rete Uno Sport 30.12.2023, 07h30)
RSI Sport 30.12.2023, 08:18
Coppa Spengler, il servizio su Ambrì-Frölunda (Telegiornale 29.12.2023, 20h00)
RSI Sport 29.12.2023, 18:55
Legato a Rete Uno Sport del 30.12.2023 delle 12h30