Sarà dunque il derby tra Lugano e Ambrì una delle due sfide dei famigerati play-in per accedere alla postseason vera e propria. Ma come funziona questo mini torneo? Le regole sono leggermente cambiate rispetto alle scorse stagioni, dunque un riassunto diventa necessario vista anche la complessità del regolamento. Per iniziare, da quest’anno la settima classificata non affronterà la decima come in passato, bensì l’ottava. La vincente di questa sfida (con i due match in programma giovedì 7 e sabato 9 marzo) accederà ai playoff, mentre la perdente avrà un’altra chance per entrare nei giochi per il titolo, affrontando la vincente dell’altro play-in, tra la nona e la decima (lunedì 11 e mercoledì 13 marzo).
Tutte queste sfide si svolgeranno su due match: uno d’andata e uno di ritorno, con la squadra meglio piazzata in classifica che giocherà in casa la seconda sfida. Passerà il turno la formazione che farà più punti: 3 per la vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta. Le partite potranno dunque terminare in parità, senza appendici come avvenuto durante tutta la regular season. Nella sfida di ritorno, se entrambe le squadre avranno vinto una partita o tutti e due i match saranno finiti in pareggio, si disputerà un overtime ad oltranza (con tempi da 20’ a 5 contro 5), esattamente come succede nei playoff. La quantità di reti segnate nei due match non conta: ad esempio se la prima partita finisse 1-0 per il Lugano e la seconda 2-0 per l’Ambrì, si andrebbe in ogni caso al supplementare.
Infine, per decretare la griglia dei playoff si terrà conto della posizione dei club in regular season. Dunque se l’Ambrì dovesse superare il Lugano e poi i bianconeri battere la nona o la decima, i biancoblù se la vedrebbero in ogni caso contro lo Zurigo (testa di serie numero 1) perché hanno terminato la stagione regolare dietro ai sottocenerini, che dal canto loro sfiderebbero la seconda (dunque il Friborgo). Semplice, no?
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