DERBY - IL COMMENTO

Marco Müller suona la carica e ritroviamo una tradizionale gara-7

Tra stelle filanti, Spacek che spreca il ko e un improvvisato uomo assist

  • 8 marzo, 08:50
  • 8 marzo, 09:35
Ambrì-Lugano

Il numero 10 in lotta con Tim Heed

  • Imago
Di: Federico Fiorito

Una serie di andata e ritorno, nell’hockey svizzero degli ultimi tempi, ha il sapore della novità. Per questo forse Ambrì e Lugano hanno deciso di dare subito vita a due sfide in una e il pareggio finale trasforma il match di sabato alla Cornèr Arena in una vera e propria gara-7. Chi vince passa, l’ordine è ristabilito. Alla Gottardo le due squadre hanno mostrato il loro lato migliore (per quasi 40’ i biancoblù, negli ultimi 20’ i bianconeri) e quello peggiore. Entrambe possono guardare alla rivincita con diverse certezze consolidate e alcuni punti su cui si può e si deve migliorare: con qualche vantaggio, forse, per chi ritroverà il proprio pubblico sull’onda di una grande rimonta ottenuta in trasferta.

Highlight: è il 48’, Dauphin riparte in velocità tra le maglie bianconere, in mezzo c’è Spacek. Il passaggio è perfetto, il tocco del ceco a tu per tu con Koskinen non proprio e il disco scheggia la traversa. Pochi minuti prima Marco Müller aveva ricaricato i suoi grazie al 4-2 in shorthand, qualche istante dopo Pestoni verrà spedito sulla panchina dei puniti per un bastone alto. Già rivitalizzato, il Lugano comincia a schiacciare ancor di più e con grande caparbietà completa una rimonta che al 40’ sembrava improbabile.

Top player: il suo rientro era tra i più attesi tra gli uomini di movimento del Lugano, la sua presenza nel line-up permette a Gianinazzi di dare profondità, qualitativamente parlando, al suo attacco. Recuperato sul finire della regular season, Marco Müller si inventa un gol in shorthand che sposta gli equilibri della partita. Esultando, con un gesto della mano indica ai suoi di continuare così: la via è tracciata. Dall’altra parte un insospettabile Fohrler prima fa una gran lavoro su Carr alle assi per l’1-0 di Lilja e poi butta su Koskinen il disco che Kneubuehler ribadisce in rete per il 3-0. Due assist in una partita in cui l’organico ha suonato all’unisono sia la carica iniziale, sia le stonature del terzo periodo. E pensare che il tedesco nelle 44 partite da lui disputate di regular season aveva contabilizzato un gol e un assist.

Time out: alla vigilia della serie di play-in un messaggio congiunto delle due società diceva sostanzialmente ai tifosi di Ambrì e Lugano: “Vivete da appassionati la rivalità sportiva ma fate i bravi”. E così è stato... se non fosse che le stelle filanti lanciate durante la coreografia della Curva Sud si sono appiccicate al ghiaccio, dando un bel daffare agli addetti alla pista, costringendo la Zamboni a fare nuovamente il suo ingresso in campo e ritardando l’ingaggio d’inizio di 10’. Un peccato veniale, per carità, della serie bravi sì ma fino a un certo punto...

Il servizio con Marco Müller e Daniele Grassi (Rete Uno Sport 08.03.2024, 07h00)

RSI Hockey 08.03.2024, 08:04

Legato a Rete Uno Sport 08.03.2024, 07h15

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