Questa volta l’overtime non premia un Ambrì poco cinico

La quattordicesima volta stagionale all’overtime non ha portato bene all’Ambrì, il quale era a caccia della seconda vittoria consecutiva che gli manca da quasi due mesi. Alla Gottardo Arena i biancoblù sono stati battuti per 3-2 dallo Zugo, mancando così la possibilità di rientrare nella zona play-in. Grassi e soci avrebbero probabilmente potuto raccogliere di più, ma l’imprecisione sottoporta e in fase d’impostazione e la mancanza di cinismo una volta passati avanti nel punteggio hanno condizionato una comunque discreta prestazione complessiva.

Dopo il primo dei tanti salvataggi di serata operati dal confermato Juvonen, al 2’43” l’HCAP ha subito sfruttato una ghiottissima occasione con Landry, più lesto di Genoni a raccogliere il puck rimasto nello slot. Il vantaggio è però durato poco più di un minuto perché i leventinesi hanno pagato a caro prezzo un disco perso sulla blu offensiva, da cui è scaturito il punto del pari di Martschini. Con il momentum passato dalla parte dei Tori la truppa di Cereda è comunque stata brava a non sparire dalla partita. Passati i maggiori momenti di pressione ospite, è poi tornata a farsi preferire e a metà confronto si è vista annullare per fuorigioco (coach’s challenge) una rete di Kubalik.

Qualche minuto più tardi ci ha allora pensato Grassi con il suo quarto gol stagionale a sfruttare la superiorità messa sul ghiaccio dai ticinesi, che subito dopo i due minuti di powerplay per il secondo coach’s challenge chiamato da Tangnes sono tuttavia capitolati per mano di Geisser. Il ritmo si è gradualmente abbassato nel terzo periodo, dove Virtanen e compagni sono parsi forse un po’ troppo sulle gambe rispetto agli avversari. Il punteggio non è però cambiato e così l’Ambrì è arrivato per la 14a volta in stagione all’overtime, in cui dopo un’occasione sbagliata da Kubalik lo Zugo ha risolto la contesa al 60’25” con una ripartenza Kovar.

Legato a Sport e Musica del 04.12.2024