Una grande prova di carattere, che lo ha visto costretto ad inseguire per ben tre volte nel punteggio, ha premiato il Lugano, capace di imporsi per 6-4 sul Berna alla Cornèr Arena e di ottenere così la sua terza vittoria consecutiva in National League. Non esenti da errori sul piano difensivo, ma costantemente pericolosi sul fronte offensivo, i bianconeri hanno ancora messo in pista tutto quanto di positivo mostrato in questo promettente avvio di stagione: la giusta attitudine, tanto ingaggio fisico e una buona dose di coraggio. Unica nota dolente l’infortunio di Thürkauf, colpito duro da Scherwey e assente dal ghiaccio nel terzo periodo.
In pista con una formazione confermata, fatta eccezione per Schlegel che ha preso il posto di Van Pottelberghe tra i pali, i ticinesi hanno approcciato con il giusto piglio l’incontro, mettendo gli Orsi da subito sotto pressione anche sulla scia di un powerplay. Dopo un due contro uno sprecato per parte, contro l’andamento del gioco a passare a condurre sono stati gli ospiti in 5 contro 4 con Merelä (11’47”). Peccato, allora, che al quasi imminente pareggio di Thürkauf (13’10”), imbeccato alla perfezione da Joly, sia immediatamente seguito il nuovo vantaggio di Vermin (14’19”) con un tiro dalla media distanza che ha colto un po’ impreparato Schlegel. A quel punto mal ripagato, l’HCL è stato bravo a non abbassare la testa, continuando sulla via tracciata. Ne è così nato un secondo periodo molto simile, sempre equilibrato, in cui i bianconeri hanno forse creato meno ma finalizzato di più.
A certificarlo il parziale di 2-1 a loro favore, frutto del 2-2 siglato da Fazzini (assolo in powerplay al 25’59”), del nuovo allungo bernese di Lehmann (36’37”) e del terzo e ultimo pareggio in shorthand di Mirco Müller al 39’58” (!). Una rete, la seconda stagionale del numero 25, fondamentale. Sì, perché negli ultimi 20’ la squadra di Gianinazzi in powerplay ha fatto la differenza: prima con il primo vantaggio di serata con una triangolazione ben finalizzata da Marco Müller (42’22”) e poi il 5-3 con un tiro alla sua maniera di Fazzini (45’43”). La doppietta al 48’15” di Lehmann, spina nel fianco nella linea completata da Scherwey e Baumgartner, così come la seguente penalità sul conto di Mirco Müller, hanno reso palpitante il finale fino al gol della decisiva liberazione di Arcobello a porta vuota.
A tutto Hockey
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Il servizio con Luca Fazzini (Rete Uno Sport 25.09.2024, 07h00)
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Legato a Sport e Musica del 24.09.2024