Un Lugano in affanno nulla può contro lo Zugo

Nella notte delle streghe il Lugano si è decisamente pietrificato, piegandosi a un indomabile Zugo per 4-1 alla Cornèr Arena. Nella 500a apparizione in bianconero di Walker, Thürkauf e compagni hanno mostrato il loro volto peggiore tra le mura amiche, lasciando troppo spazio ai Tori nel proprio terzo difensivo che, senza dover strafare, hanno approfittato con freddezza delle proprie occasioni. A non lasciare che il vantaggio dei propri avversari dilagasse ci ha pensato Schlegel, autore di alcune importanti parate.

Scesi sul ghiaccio con un ritrovato Guerra, i bianconeri hanno avuto un inizio da incubo: gli uomini di Gianinazzi si sono infatti ritrovati a dover inseguire la formazione ospite dopo appena 56”, quando Wingerli ha messo a segno una rete fulminea a conclusione di un’azione pressoché perfetta. La squadra di casa ha poi continuato a soffrire davanti allo strapotere dello Zugo e, sebbene i sottocenerini sembrassero aver ritrovato una sorta di equilibrio, gli ultimi minuti del primo periodo sono risultati essere fatali per i bianconeri, con i ragazzi di Tangnes che hanno creato diverse occasioni per raddoppiare il vantaggio, riuscendo nel proprio intento al 17’31” grazie alla conclusione tra i gambali di Allenspach.

Nulla è cambiato al rientro dalla pausa: il Lugano non è infatti riuscito a contrastare Hofmann e compagni, privi del proprio topscorer Michaelis uscito dal ghiaccio durante il primo tempo e non più rientrato, che hanno dal canto loro mantenuto il controllo delle operazioni riuscendo ad allungare ulteriormente al 27’41” con Hansson, al suo primo sigillo stagionale. Gli ultimi 20’ hanno visto la storia andare avanti, con gli svizzerocentrali che hanno continuato a fare ciò che volevano quando in possesso del disco, e sfruttando un errore di Joly davanti al numero 34 hanno infilato il definitivo 4-0 con Martschini che ha così firmato la sua decima rete in campionato. A nulla è poi servita la rete di Verboon a 3’47” dalla fine.