Malgrado le premesse non fossero delle migliori, il Lugano ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo tornando al successo dopo due battute d’arresto consecutive. Con soli 21 giocatori sul foglio partita (5 stranieri), con Koskinen in porta e LaLeggia in attacco ma senza Granlund e Carr, i bianconeri sono andati a espugnare la casa del Langnau per 5-3, vendicando la sconfitta interna subita contro lo stesso avversario solo un paio di settimane fa. Grazie a questi 3 punti i ticinesi salgono a quota 47 in classifica, a -3 dal quinto posto occupato dal Berna.
Vista la rivoluzione obbligata a cui è stato costretto coach Gianinazzi, era lecito aspettarsi qualche cambio per prendere le misure, invece l’HCL è partito a mille: dopo neanche tre giri d’orologio gli ospiti si sono infatti portati sul 2-0 grazie a Cormier, servito dall’angolo da Arcobello, e Gerber, che ha fatto tutto da solo e lo ha fatto bene. L’immediato time out di Paterlini ha quanto meno fermato l’emorragia, ma i tentativi dei Tigrotti si sono scontrati con un Koskinen sul pezzo e capace di neutralizzare pure un rigore a Pesonen. Il portierone finlandese nulla ha potuto però a 9” dalla prima sirena, quando Riikola ha preso d’infilata Guerra e ha dimezzato lo scarto.
Nel periodo centrale il Lugano è stato di gran lunga la miglior squadra in pista, ma la conclusione a botta sicura di Fazzini ha solo fatto vibrare l’asta. Poco dopo metà partita è poi stato annullato in maniera assurda (ma non per il regolamento) il 3-1 di Thürkauf: gli arbitri dopo una prolungata revisione al monitor del parapiglia davanti alla gabbia di Boltshauser hanno dapprima convalidato la rete, per poi tornare sui propri passi in seguito al coach’s challenge dei bernesi. Poco male perché 40” dopo un caparbio LaLeggia ha messo dentro un meritatissimo 3-1. Senza fare molto, se non sfruttare la seconda superiorità numerica di serata, i padroni di casa sono tornati in partita al 50’08” con Saarela, ma le loro speranze di rimonta sono state immediatamente spazzate via da LaLeggia e Gerber, che hanno entrambi festeggiato la doppietta personale e messo al sicuro la vittoria. Di pura cosmesi infatti il punto di Schmutz a 17” dalla fine in addirittura 6 contro 3.
Il servizio con Luca Fazzini (Rete Uno Sport 10.12.2023, 10h00)
RSI Sport 10.12.2023, 10:20
NL, l’intervista a Luca Gianinazzi (09.12.2023)
RSI Sport 09.12.2023, 22:34
NL, l’intervista a Samuel Guerra (09.12.2023)
RSI Sport 09.12.2023, 22:31
Legato a Sport e Musica del 09.12.2023