Un Lugano tutto cuore va alla settima

Il Lugano ha espugnato l'Hallenstadion per 3-2, gudagnandosi il diritto di giocarsi il titolo in gara-7 alla Resega. Autori di una prova caparbia, i ragazzi di Ireland hanno sofferto fino alla fine, perdendo anche Sannitz durante il secondo periodo e realizzando il gol partita con la deviazione di Lapierre su tiro di Lajunen a 3'38" dalla terza sirena.

Con gli stessi uomini vittoriosi in gara-5, i bianconeri sono partiti col piglio giusto anche in trasferta, mettendo fin da subito tanta pressione dalle parti di Flüeler e trovando al 3'42" il meritato vantaggio con Walker dopo un palo colpito da Lajunen. Lo Zurigo ci ha messo diversi minuti prima di rendersi pericoloso in attacco riusciendoci con Kenins al 14' e con Herzog al 17' dopo un altro ferro colpito da Lapierre.

In avvio di secondo periodo è allora arrivato il pareggio di Korpikoski in powerplay al 24'33" (fuori Fazzini per un aggancio generoso). La pressione dei padroni di casa, esercitata per tutto il periodo, ha letteralmente esaltato Merzlikins, autore di alcuni interventi decisivi. Dopo l'infortunio di Sannitz (colpito fortuitamente al ginocchio da Kenins al 34') la partita si è innervosita e si è fatta spezzettata.

Un paio di penalità sul conto dei Lions nel terzo tempo hanno dato respiro ai sottocenerini, abili a riportarsi in vantaggio con Hofmann al 45'23" in powerplay. Due minuti più tardi, però, Klein con una gran tiro dalla blu ha rimesso le cose in parità (47'35"), mentre Sutter a botta sicura ha soltanto sfiorato il vantaggio per la compagine di casa, capitolata, come detto, al 56'22". Dopo il 3-2 i Lions hanno messo pressione su Merzlikins, ma l'episodio più pericoloso è stato il check di Pettersson su Lapierre a 3" dalla conclusione, costatogli una penalità di partita e la probabile squalifica in gara-7.