HOCKEY - IL COMMENTO

Un derby di emozioni sul ghiaccio e purtroppo anche fuori

Una sfida dall’andamento illogico macchiata dai tafferugli finali

  • 30 settembre 2023, 09:52
  • 30 settembre 2023, 10:11
Derby

Carr e Juvonen protagonisti da una parte e dall'altra

  • freshfocus
Di: Federico Fiorito

Archiviato il derby numero 250 con la 154a vittoria del Lugano, la 96a dei 127 disputati in casa, è tempo di analizzare la partita di ieri sera, una partita ricca di emozioni sul ghiaccio e, ahinoi, sugli spalti, con la brutta coda dei tafferugli che hanno caratterizzato il dopogara. Lo faremo, come ormai da qualche anno facciamo per la Nazionale rossocrociata, attraverso tre spunti che fungono da complemento alla cronaca di ieri sera.

Highlight: il Lugano crea e tira tanto, l’Ambrì sfrutta con sapienza le poche occasioni avute. L’immagine delle prime sei uscite stagionali si riflette anche sul derby della Cornèr Arena. Da una parte un’efficacia realizzativa del 7,3%, dall’altra una del 27,3%. Se si aggiungono due reti bianconere - che avrebbero fatto salire la percentuale all’11,6 - annullate giustamente dagli arbitri, si ha lo specchio di quello che è stato il primo duello in salsa ticinese. Tanto Lugano, ma tanto impreciso. Poco Ambrì, ma sempre in testa. Solo un derby, o quasi, può creare un andamento così anomalo di una partita. E il bello è anche questo.

Top player: da una parte c’è Carr, che segna il suo secondo gol stagionale nel momento più difficile per il Lugano, costretto a rincorrere due lunghezze di svantaggio e incapace fino a lì di creare il benché minimo pericolo alla retroguardia biancoblù. Poi ci mette anche lo zampino sul 2-2 di Fazzini, colpisce due pali e serve l’assist per il gol di Ruotsalainen annullato al 56’47” per un fuorigioco che nessuno avrebbe visto se non fosse arrivato il coach’s challenge di Cereda. Dall’altra c’è un monumentale Juvonen: se l’Ambrì torna a casa con un punto lo deve al suo portiere che nel finale di terzo tempo e nell’overtime diventa assoluto protagonista della sfida. Perde la partita con Koskinen ai rigori, ma è poca cosa rispetto al lavoro svolto per 65’.

Time out: c’è caos nel settore ospiti della Cornèr Arena. Prima i biglietti annullati, per un non precisato errore nelle prenotazioni, e rivenduti immediatamente, poi l’arrivo dei tifosi biancoblù con un tempo di ritardo. L’atmosfera monocolore dei primi 20’ si infiamma dopo la pausa e assistiamo finalmente allo spettacolo che siamo ormai abituati a vivere - e che vogliamo vivere - durante i derby con i cori da una parte e dall’altra e il numero di decibel che aumentano con il passare dei minuti. Dopo overtime e rigori finiscono le ostilità sul ghiaccio e iniziano però quelle sugli spalti. Un tafferuglio in tribuna ovest fa scattare la curva dell’Ambrì, che riesce a sfondare, rallentata solo dall’intervento - probabilmente tardivo - della sicurezza. Uno spettacolo indecoroso per la festa dell’hockey ticinese - e per le arene sportive in generale - che ti lascia andare a casa con l’amaro in bocca. E siamo solo al primo derby stagionale...

Legato a Rete Uno Sport 30.09.2023, 08h00

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