L’entusiasmante serie di (7) vittorie si ferma col primo weekend stagionale da 0 punti. Gli avversari sono tosti, innegabile, ma ci mette molto del suo l’Ambrì, con in particolare troppi errori individuali nel terzo difensivo ed un powerplay che pur portando in dote due gol si rivela poco efficace ad immagine di quelle due occasioni di 4’ consecutivi non sfruttate.
* Alex Formenton: il canadese sta crescendo, come ci si aspettava e come era naturale che fosse: non a caso per la prima volta dal ritorno in Leventina quando gioca Juvonen lo straniero di movimento sacrificato non è più lui. Le sue proverbiali accelerazioni sono un valore aggiunto: col Ginevra purtroppo lo ferma l’asta (sull’1-2), a Zurigo segna invece un gol meraviglioso.
- Tobias Fohrler: in settimana si ufficializza il ritorno in Germania a fine stagione, nel weekend forse inconsciamente si rilassa un po’ troppo. Erroraccio col Ginevra per lo 0-2, erroraccio a Zurigo per l’1-2. Dei difensori il meno performante.
-- André Heim: a differenza di Formenton non ha ancora dato l’impressione di potersi riappropriare del ruolo di leader a tutta pista che aveva avuto prima della parentesi in Nordamerica. Piuttosto anonimo, macchinoso e poco produttivo. L’Ambrì lo aspetta, di sicuro tornerà. Ma quando?
--- Benjamin Conz: col Ginevra disputa la partita meno convincente delle 10 fin qui contabilizzate in stagione. Forse l’unica davvero insufficiente. Subito insicuro sul gol di Praplan, colpevole sulle due successive. Una serata storta può capitare, niente drammi.