La striscia dell’Ambrì si chiude al cospetto del Ginevra

A un mese esatto dall’ultima volta l’Ambrì è tornato ad assaporare l’amaro gusto della sconfitta. Nella serata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne i leventinesi non sono infatti riusciti a infilare l’ottava perla nella spettacolare serie di vittorie, inchinandosi al cospetto dei campioni svizzeri del Ginevra, capaci di espugnare la Gottardo Arena con il risultato di 5-2. Costretti a inseguire praticamente da subito, i biancoblù sono apparsi meno brillanti rispetto alle ultime uscite e soprattutto meno precisi, a immagine di un powerplay che sembra essersi inceppato, ma avrebbero comunque potuto ottenere di più limitando le ingenuità nel terzo difensivo e sfruttando meglio le diverse occasioni create.

Ancora privo di capitan Grassi e Zaccheo Dotti, rientrato dall’infortunio ma ammalato, l’Ambrì si è presentato alla sfida contro la squadra di Cadieux con il reinserimento di Formenton nella linea di Bürgler e Heim al posto di Kneubuehler (13o attaccante) e Conz a difesa della gabbia. L’avvio non è però stato dei migliori visto che dopo appena 5’05” il Servette era già sul 2-0 grazie a uno scatenato Praplan, che ha capitalizzato un paio di leggerezze dei padroni di casa per siglare l’1-0 con una bordata e servire il puck del raddoppio a Pouliot. Nonostante l’immediato time out di coach Cereda, i biancoblù hanno faticato parecchio nel primo tempo a farsi vedere dalle parti di Descloux, che è comunque dovuto capitolare al 17’18”, quando De Luca ha insaccato il suo terzo centro stagionale dopo azione insistita di Zwerger (controllata al monitor per via del coach’s challenge ginevrino).

I padroni di casa sono ripartiti forte al rientro dalla prima pausa, creando subito tre occasionissime per il pareggio, ma due volte Formenton (che ha pure scheggiato l’asta) e una Bürgler non sono riusciti a battere Descloux. Un’altra liberazione mancata del proprio terzo è invece costata il 3-1, con Le Coultre che dopo aver recuperato il disco alle assi ha trovato il modo di battere Conz da posizione defilata. Pestoni e compagni non si sono lasciati abbattere e trascinati dalla Curva Sud hanno provato a rifarsi sotto, ma un powerplay irriconoscibile (sprecati anche 4’ consecutivi di superiorità) ha prodotto poco e niente. Salvato da una paratona del suo portiere sul backhand di Bertaggia, l’HCAP ha premuto per gran parte dell’ultimo periodo, ma gli ospiti si sono difesi con ordine piazzando il colpo del ko a poco più di 6 minuti dal 60’ con Manninen. Il tardivo punto di Bürgler in 5 contro 4 è servito solo a migliorare le statistiche del powerplay, visto che Richard a porta vuota ha definitivamente messo la parola fine al match.

Legato a Sport e Musica 24.11.2023