Hockey

Vaglielo a dire agli svedesi...

HC Lugano e il tema stranieri, centri e difesa

  • 29 gennaio 2016, 12:37
  • 7 giugno 2023, 17:06
Fredrik Pettersson

Sarà un problema per lui?

  • Keystone

di Piergiorgio Giambonini

Rilancio il dibattito… lanciato negli scorsi giorni dal collega Tamburini. Pochi dubbi a sapere se il Lugano in questo momento necessitasse / necessiti di un nuovo centro straniero, perché la risposta è sì: il nuovo staff tecnico bianconero aveva infatti ampiamente e lungamente dimostrato di non credere in Filppula, tant’è vero che già nel momento dell’ingaggio di Stapleton al finlandese era stato proposto (e da lui rifiutato) il cammino inverso in direzione Bienne. Anzi, diciamola tutta: fosse stato per Fischer, Filppula se ne sarebbe dovuto andare già la scorsa primavera, ma non ci fu verso. Pochi dubbi, però, pure sulla necessità – perlomeno attuale – in casa HCL di consolidare pure la difesa: che orfana forse fino ai playoff di Furrer e Chiesa, si muove spesso a fatica con 6 sole pedine, compreso oltretutto quel Sartori al quale in condizioni normali Shedden non dava né fiducia né quindi spazio.

Tornando ad ogni buon conto sul fronte offensivo: intoccabili Klasen e Pettersson, che fare? Lo straniero da mandare in tribuna a rigor di logica (leggi prestazioni, o meglio rendimento effettivo) sarebbe Martensson: che Fischer non avrebbe nemmeno ingaggiato, che Andersson aveva però fortemente voluto e che di fatto invece di un primo centro trascinatore si sta rivelando (finora, se non altro) un primo centro sprecato. Ma intoccabile pure lui: perché di capricci per giocare al suo fianco i suoi due connazionali ne hanno già fatti abbastanza in ottobre. E così Martensson fa da spalla operaia ai due artisti, che a fare la differenza ci pensano loro due.

Riassumendo: a questo Lugano sulla via del ritorno alla nordamericanizzazione, soprattutto nelle condizioni attuali servirebbero sia un difensore-possibilmente-quarterback – ma lo staff tecnico continua a negarlo – sia un centro-tuttofare-reti-però-comprese. Se quest’ultimo ruolo potrà assumerlo il nuovo arrivato Lapierre, semmai lo si capirà. E allora: a Stapleton si potrebbe pensare di far fare – come spesso e volentieri ha fatto in carriera – l’ala destra offensiva.

Questa potrebbe essere se non altro una variante con 4 attaccanti stranieri da “testare” in quest’ultimo mese di regular season. Con un problemino/problemone da risolvere però in partenza: chi glielo va a dire a Klasen e Pettersson che tra loro due tornerebbe a giocare Sannitz, e che Martensson potrebbero frequentarlo solo fuori dal ghiaccio?

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