Vittoria da campione per Max Verstappen, che in un caotico GP del Brasile recupera 16 posizioni e ipoteca il suo quarto titolo mondiale. Troppi errori per il suo unico avversario, Lando Norris, che dopo essere partito dalla pole ha chiuso 6o ed è ora distante 62 punti dall’olandese quando ne restano in palio 86. Clamoroso doppio podio per le Alpine, che hanno sfruttato la bandiera rossa e le safety car e hanno chiuso alle spalle del numero 1, con Esteban Ocon che ha preceduto Pierre Gasly. Altra gara anonima per le Sauber, con Bottas 13o e Zhou 15o e ultimo tra i piloti che hanno chiuso la gara.
La pioggia ha contraddistinto tutta la giornata già da prima della partenza, quando Stroll è uscito di pista nel giro di formazione e ha costretto a rinviare il via di qualche minuto. Dopo il semaforo verde Norris ha subito perso la posizione su George Russell (è la 7a volta su 8 partenze dalla pole che il britannico della McLaren non chiude in testa il primo giro) ed è poi stato sfortunato quando è rientrato ai box per montare gomme fresche in regime di virtual safety car pochi giri prima che venisse esposta la bandiera rossa a causa dell’incidente di Franco Colapinto.
Verstappen, autore di una rimonta dal 17o al 5o posto, ha invece ritardato il pit stop e ha così beneficiato di un cambio gomme gratuito quando la gara era interrotta. Alla ripartenza dietro la safety car causata dall’incidente di Carlos Sainz, l’olandese è stato bravo a superare subito Ocon, mentre Norris, in quel momento 4o, ha commesso un errore ed è finito 7o, ma è poi stato lasciato passare dal compagno di squadra Oscar Piastri.