Sono passati quasi 8 anni da quel 29 dicembre 2013, quando Michael fu vittima dell'incidente sugli sci a Méribel e la vita degli Schumacher cambiò per sempre. Da allora raramente i membri della famiglia hanno parlato delle condizioni di salute del 7 volte campione del mondo di Formula 1 o dei rapporti interni, ecco perché le dichiarazioni del figlio Mick, nel frattempo approdato nel circus come pilota della Haas, hanno una rilevanza particolare.
"Fin da quell'incidente - ha spiegato il figlio d'arte nel documentario in uscita su Netflix il 15 settembre e intitolato 'Schumacher' - quei momenti in famiglia che tanta gente credo passi con suo padre per me non ci sono più stati o perlomeno ci sono stati in modo minore, e a mio modo di vedere questo è abbastanza ingiusto. Penso che ora ci capiremmo in un modo diverso, semplicemente perché parleremmo un linguaggio simile, quello dell'automobilismo. Ed è proprio questo pensiero che mi rimane in testa la maggior parte del tempo, perché se fosse possibile sarebbe bellissimo. Rinuncerei a tutto per poterlo fare".
Avremmo tante cose di cui conversare
Mick Schumacher