“Bersaglio dietro la schiena? Non sento la pressione”

Sorrisi, ambiente disteso e ultimi preparativi in vista della stagione di Coppa del Mondo, che si aprirà nel fine settimana del 26-27 ottobre con i giganti di Sölden. Questa è stata la giornata organizzata da Swiss-Ski in cui Federazione e aziende partner hanno potuto distribuire il materiale agli atleti e i media hanno potuto intrattenersi con loro. I fari erano maggiormente puntati su Marco Odermatt, il dominatore della passata stagione, l’atleta che tutti gli avversari dovranno battere. “Non sento la pressione dopo quello che ho vinto, per me è una sicurezza e un sollievo. Io voglio continuare a vincere”, ha commentato il quasi 27enne in conferenza stampa.

A poco meno di un mese dal gigante austriaco è comunque ancora presto per capire il suo attuale stato di forma: “Finora ci sono stati solo 20 giorni di sci e da adesso ci vorranno sicuramente le prossime 3-4 settimane per tornare lentamente in modalità gara”. Elemento fisico che da questa estate è curato da Jose Luis Alejo Hervas, l’ormai ex preparatore atletico di Lara Gut-Behrami. “In realtà non è cambiato molto - ha spiegato il nidvaldese - L’idea di base dell’allenamento della condizione è rimasta la stessa, ma con alcune differenze, esercizi diversi e altre piccole cose. Era proprio quello che mi serviva per dare nuovi stimoli al corpo, ma anche al cervello”.

Complicato ad oggi individuare i rivali che potranno infastidire Odermatt nella caccia alla quarta generale consecutiva. I nomi sono diversi è vero, ma l’importante sarà partire con il piede giusto e poi rimanere in salute durante tutto l’arco della stagione: “È difficile dirlo. Non si sa mai, basta così poco nel nostro sport e all’improvviso sei di nuovo un secondo più veloce. È solo fiducia. Se Meillard può battermi? Penso di sì, ha iniziato male lo scorso anno, poi da metà stagione era vicino. Può vincere gare in tre discipline come me, si tratta di vedere chi acquisisce più velocemente fiducia e poi vince costantemente le gare”.