Sci alpino

“Il problema non è dell’atleta ma di chi la fa correre”

Piero Gros ha commentato a Tempi Supplementari il rientro di Vonn

  • 10.12.2024, 14:55
  • 10.12.2024, 15:14
lindsey vonn

In molti hanno storto il naso

  • Keystone

Il tema della stagione, in orbita sci alpino, è quello dei ritorni illustri. Se Marcel Hirscher ha già tristemente chiuso la sua annata agonistica a causa dell’infortunio patito in allenamento, chi deve ancora esordire in Coppa del Mondo è Lindsey Vonn. L’americana, 40 anni compiuti il 18 ottobre, e le sue decisioni non hanno mancato di far colare fiumi di inchiostro, soprattutto in chiave critica. Se ne è parlato anche a Tempi Supplementari, dove il chirurgo ortopedico Guido Garavaglia ha sottolineato, dal punto di vista medico, che l’impianto di una protesi in un paziente di meno di 50 anni può generare alcuni problemi di usura. “La sopravvivenza delle protesi nei pazienti giovani è molto meno buona rispetto a quella nelle persone più anziane. Chi ha avuto un impianto a 40 anni ha il 20% di probabilità di doverla sostituire dopo 5 anni, cosa che non è una sciocchezza, visto che il rischio di avere complicanze aumenta”, ha dichiarato.

Un ritorno allo sport per delle attività leggere è consigliato, mentre delle attività d’élite ad alto impatto vanno a mettere a rischio non solo le protesi ma anche l’atleta in sé

Guido Garavaglia, chirurgo ortopedico

Piero Gros, vincitore della CdM generale nel 1974 e dell’oro in slalom alle Olimpiadi di Innsbruck del 1976, è ugualmente critico nei confronti dell’imminente esordio della campionessa statunitense. “Secondo me la colpa non è sua ma di chi la fa correre - ha detto - Mi dispiace dirlo, ma la FIS, o chi per essa, dovrebbe prendere dei provvedimenti: se qualcuno smette di sciare, ha concluso la carriera e deve lasciare perdere. Si parla di sicurezza e poi si lascia scendere una ragazza a 40 anni dopo una serie di gravi incidenti. Credo non ci sia una logica dietro”. Al di là delle considerazioni economiche e pubblicitarie che si possono fare (né a Vonn né a Hirscher mancano le risorse finanziarie) si può anche discutere sulla ricerca del brivido della competizione. “Lindsey non lo fa solo per denaro ma per pura ambizione di trovare ancora l’adrenalina. Sicuramente ne troverà ancora, ma nel caso di una caduta in discesa libera, a quell’età, non si sa dove si può andare a finire”, ha concluso.

Anche per Hirscher il discorso è simile. Non doveva dimostrare nulla ma è chiaro che si sia trattato di un discorso puramente pubblicitario e promozionale per i suoi sci

Piero Gros

18:05

Le interviste al chirurgo ortopedico Guido Garavaglia e a Piero Gros (Tempi Supplementari 09.12.2024)

RSI Sport 10.12.2024, 13:19

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