Sci alpino

“Lara Gut-Behrami è semplicemente una fuoriclasse”

Pirmin Zurbriggen esalta la ticinese comparandola a Michela Figini

  • 12 febbraio, 11:36
  • 12 febbraio, 11:56
Pirmin Zurbriggen

Vinse l'oro in discesa alle Olimpiadi di Calgary '88

  • rsi.ch

Negli anni ottanta Pirmin Zurbriggen è stato l’idolo delle folle del Circo Bianco per il suo modo raffinato ed elegante di sciare. Ovviamente, un grande campione ne riconosce immediatamente uno appena lo vede. “Quando il Ticino sforna uno sciatore, che arriva in Coppa del Mondo, è sempre un grandissimo fuoriclasse - ha dichiarato l’ex sciatore elvetico - Quando gareggiavo c’era Michela Figini, un carattere forte e una qualità sopraffina, ora invece c’è Lara Gut-Behrami. Per me sono molto simili, entrambe hanno saputo focalizzarsi sui loro obiettivi e raggiungerli”.

Figini e Gut-Behrami sono donne per cui non esistono zone grigie

Tanti sono stati i risultati di rilievo delle campionesse ticinesi, soprattutto in questa stagione per la ragazza di Comano. “Mi affascina vederla sciare in gigante, sono impressionanti la sua capacità di adattamento e il conseguente miglioramento dei piccoli dettagli - così si è espresso il quattro volte campione del mondo - Nonostante sia da diversi anni all’interno del Circo Bianco è sempre in costante evoluzione: all’inizio in gigante andava spesso in difficoltà, come in curva quando entrava di traverso, mentre ora è decisamente più armoniosa”.

Il percorso di Lara è fatto di coraggio, inventiva ma soprattutto motivazione

Un modo di approcciarsi allo sci, quello di Lara Gut-Behrami, che è frutto di un percorso durato anni e che arriva, come ha sottolineato Pirmin Zurbriggen, anche da fattori esterni: “Con il matrimonio sono arrivati nuovi impulsi nella vita di Lara, lei non conosceva queste dinamiche e si può dire che essersi sposata per lei è stato salutare. Ora si chiede quali siano i valori necessari all’interno della sua quotidianità e questo si riflette anche sul modo di sciare. Riuscire a combinare queste due dimensioni le permette di essere la campionessa che è. I genitori e tutte le persone vicine hanno un enorme influsso sull’atleta, ti danno sicurezza e sentendoti così poi puoi evolvere serenamente come sportivo e come persona. Ma il percorso non è uguale per tutti, non esiste una ricetta comune”, ha concluso il 61enne.

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CdM, l'intervista a Pirmin Zurbriggen (La Domenica Sportiva 11.02.2024)

RSI Sport 11.02.2024, 19:57

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