All’ombra di Odermatt s’impara a risplendere di luce propria

I giovani elvetici Franjo von Allmen e Alexis Monney si sono riscattati alla grande dopo un super G non troppo brillante, andando a confermare che la Svizzera in stagione non ha rivali in discesa anche se Marco Odermatt non è sul podio. Un’impresa mai evidente da compiere quando si sa che ci si gioca tutto in un solo giorno, in meno di 2’ di gara e che non ci sarà a breve una seconda possibilità. Non è arrivata una doppietta come nelle prime quattro libere dell’inverno di Coppa del Mondo, ma portare a casa due medaglie è altrettanto entusiasmante per Swiss-Ski a metà del percorso di Saalbach 2025 e nasconde un po’ i podi mancati nelle due gare veloci femminili.

Nel segno di una sana rivalità che spinge tutti a migliorare, il dominio rossocrociato ha proposto anche il quinto posto del campione uscente nidvaldese, l’8o di Justin Murisier e il 12o di Stefan Rogentin, che non hanno mancato di festeggiare alla grande i loro due più giovani compagni di squadra. Soprattutto quel Von Allmen che, rotto l’incantesimo di eterno secondo vincendo il super G di Wengen, è andato a prendersi la prima discesa della carriera ai massimi livelli dopo ben tre secondi posti questo inverno. Al primo grande appuntamento il bernese è riuscito a spazzare via pure il ricordo, comunque dolce, dei tre argenti (discesa, combinata e super G) colti ai Mondiali juniores a Panorama nel 2022, battuto nei primi due casi dall’italiano Giovanni Franzoni (oggi 21o...) e nel terzo dallo statunitense Isaiah Nelson, quarto nel Team Event di martedì ma mai a punti in CdM in 20 gare disputate...

Al sempre sorridente 23enne rossocrociato è quindi riuscito quel salto di qualità che i due rivali non hanno ancora compiuto, per diventare il 13o elvetico a laurearsi in discesa (15 in totale i trionfi), assicurando alla Svizzera il quarto oro nelle ultime sei edizioni iridate. E anche per Monney si tratta di una conferma del suo potenziale, lui che il titolo nella prova regina tra gli juniores lo aveva vinto nel 2020 a Narvik. Insomma, il futuro è garantito.