Sci alpino

Campionessa nella vittoria, meno nella sconfitta

Lara Gut-Behrami, comprensibilmente frustrata, se n'è andata senza vere interviste

  • 16.02.2023, 17:08
  • 24.06.2023, 04:42
lara gut-behrami

Irritata

  • Keystone

dall'inviato a Méribel Luca Steens

Ognuno reagisce diversamente sia alle gioie che alle avversità sul lavoro, ma poi bisogna essere capaci di compiere il proprio dovere comunque, anche quando presenta momenti meno gradevoli. Tra questi per gli sportivi professionisti rientra sicuramente quello di rispondere alle domande dei giornalisti quando la gara o l'evento non è andato come ci si aspettava. Perché i media sono un tramite per pubblicizzare il proprio sport e i propri sponsor (che permettono di vivere di quello che inizialmente è solo un passatempo) e per interagire con i propri tifosi e i semplici appassionati. Ben sapendo tutti che la voglia dell'atleta in questione è solo quella di voltare pagina e guardare avanti per trasformare la frustrazione accumulata in rabbia agonistica per andare a caccia di altri successi. Ai suoi compiti è venuta meno Lara Gut-Behrami, che nemmeno l'ultimo giorno si è veramente concessa ai microfoni che volevano trasmettere le sue emozioni, positive o negative che fossero.

La ticinese non si è fermata da nessuno per una vera intervista, lanciando solo due frasi al collega della radio e un paio di monosillabi ai giornalisti della carta stampata, dopo aver parlato solo una volta in due settimane, dopo il super G che l'aveva vista concludere al sesto posto. Tutti sono stati comprensivi, come sempre, nel rispettare la sua volontà espressa già da diversi anni di non perdere energie in conferenze stampa durante i grandi eventi. Ma ci vorrebbe un po' di equilibrio nel dare e avere. Guardando l'irritazione e la stizza che le si potevano leggere in volto, intense come mai prima d'ora, non aveva nemmeno bisogno di dire molte più parole di quelle che le sono state strappate: "Ho sciato bene, ma sono stata lenta. Sono state due settimane di m... Parlerò settimana prossima a Crans-Montana".

Bastava insomma farlo con un altro stile, anche se è proprio questo carattere forte della sciatrice di Comano ad averla portata a vincere tanto e ad entrare nella storia dello sport svizzero. Poteva presentarsi davanti ai microfoni, confessare di aver comprensibilmente poca voglia di parlare, di essere delusa per le due medaglie (super G e gigante) sfuggite di pochi centesimi. E poi via, senza bisogno di rispondere oltre come aveva per esempio fatto Mikaela Shiffrin alle Olimpiadi di Pechino, da dove era tornata a casa lei a mani vuote. Come detto sopra, ognuno ha il suo carattere e ci mancherebbe, ma a 31 anni e con tutta l'esperienza accumulata, ci si aspetterebbe che fosse in grado di curare la propria immagine, che ne esce ancora una volta ingrigita da una reazione poco professionale e un pochino infantile. Che è un gran peccato visto comunque quanto Lara Gut-Behrami è riuscita ad offrire in pista, con tre piazzamenti nella top 10 iridata che non sono proprio poca cosa.

00:24

Mondiali, le dichiarazioni di Lara Gut-Behrami dopo il gigante (16.02.2023)

RSI Sport 16.02.2023, 16:38

00:35

Mondiali, l'intervista a Pauli Gut (Info Notte Sport 16.02.2023)

RSI Sport 16.02.2023, 17:05

02:22

Mondiali, l'intervista a Lara Gut-Behrami (08.02.2023)

RSI Sport 08.02.2023, 12:23

00:14

Le dichiarazioni di Lara Gut-Behrami (Notiziario 16.02.2023, 17h00)

RSI Sport 16.02.2023, 18:08

00:49

Le dichiarazioni di Pauli Gut (Notiziario 16.02.2023, 17h00)

RSI Sport 16.02.2023, 18:08

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Sport

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Ti potrebbe interessare