Poco più di un anno manca alle Olimpiadi di Milano e Cortina. E la località veneta proprio nello scorso weekend ha accolto le donne per le annuali prove veloci sull’Olimpia delle Tofane. Se tanti sono i dubbi sull’organizzazione della manifestazione in particolare nel bellunese, la storica discesa è una delle poche certezze che fa incontestabilmente la felicità di molte sciatrici, come ha spiegato anche Michelle Gisin: “Le Olimpiadi qui sono un sogno. La scelta di Cortina ha avuto influenza su alcune ragazze che forse volevano smettere ma che invece continueranno per poter gareggiare qui”.
Vorrei proseguire fino ad allora, qua mi sento come a casa
Lindsey Vonn
Le fa eco anche Lara Gut-Behrami, che proprio su questa pista nei Mondiali del 2021 si è messa al collo due ori e un bronzo: “È un’ottima cosa pensare di avere un’Olimpiade qua, anche il Mondiale era stato splendido al di là dei risultati personali. Capitano sempre polemiche quando ci sono queste manifestazioni, spero però che quando arriveranno quelle due settimane si parli soprattutto di sport”. Nel frattempo a Cortina i cantieri in vista del 2026 abbondano, ma i punti interrogativi restano a cominciare dalla chiacchieratissima pista di bob, fino al fatiscente trampolino del salto, passando per trasporti e alloggi. Il comitato organizzativo prosegue fiducioso, ma in paese tra negozianti e albergatori non si respira la stessa serenità. La speranza è che nei prossimi mesi il trend cambi e che tutto sia perfettamente pronto per l’ora X.
Olimpiadi, il punto sui preparativi a Cortina (La Domenica Sportiva 19.01.2025)
RSI Sport 19.01.2025, 20:03