"I valori giusti dietro a questa medaglia"

È finalmente arrivato nella rassegna di Cortina d'Ampezzo il primo oro mondiale di Lara Gut-Behrami. La ticinese, davvero intrattabile in super G in questa stagione, è logicamente soddisfatta per il risultato ottenuto: "Certo che sono felice, ma ho realizzato che non è solo la medaglia d'oro che conta. È tutto quello che ci sta attorno, tutto quello che mi ha portato a questo risultato che le dà valore. Oggi sono contenta di essere riuscita ad andare in partenza e a sciare, con i valori e gli equilibri giusti". Lara ha accennato anche al video che la ritraeva da bambina: "Sì, l'ho rivisto, me l'ha mandato mia cognata. Cosa ho pensato? Che la gioia di sciare a mente libera è fondamentale".

Analizzando la gara la 29enne ritiene però di non essere stata perfetta. "Sono stata un po' sorpresa dalla neve, perché più segnata di quello che mi aspettavo. Guardando la tv prima della partenza mi sono detta di stringere maggiormente le linee, ma invece spesso mi è scivolato un po' il piede. Non ero così soddisfatta, ma era un sentimento comune", ha commentato in maniera critica.

Non meno prestigioso, siccome un po' più sorprendente, è stato l'argento di Corinne Suter: "All'inizio della stagione è andata bene, poi un po' meno. Mi sono detta di provarci, perché la giornata era bellissima. Io sempre puntuale ai grandi appuntamenti? Non so, forse quando c'è questa pressione supplementare riesco ad alzare il mio livello. È qualcosa che mi motiva e mi stimola".