Sci alpino

Le Aquile per spazzare via la malinconia di Saalbach 1991

Come 34 anni fa duello Svizzera-Austria, questa volta con gli elvetici favoriti

  • Oggi, 17:35
Maier e Nierlich

Campioni iridati e poi tragicamente scomparsi: Ulrike Maier (nel 1994) e Rudolf Nierlich (1991)

  • Imago
Di: Luca Steens 

Saalbach-Hinterglemm è pronta per ospitare per la seconda volta i Campionati Mondiali di sci alpino, giunti alla 48a edizione. L’unico precedente della rinomata località austriaca risale al 1991, quando la rassegna iridata era al 31o allestimento. Oggi come allora ci si aspetta un duello tra i padroni di casa e gli atleti rossocrociati, con questi ultimi che questa volta partono come favoriti. Gli austriaci 34 anni fa avevano dominato, chiudendo con 5 titoli e 11 medaglie in totale nelle 10 prove disputate. La Svizzera conquistò invece 3 ori e sei podi complessivi.

Nonostante i successi, quell’edizione viene ricordata dagli austriaci con un velo di tristezza. La rassegna iridata si aprì infatti pochi giorni dopo la morte di Gernot Reinstadler nella discesa di qualificazione del Lauberhorn, quando finì nelle reti poco prima del traguardo di Wengen. E due dei primattori di quei campionati morirono tragicamente poco dopo: Rudolf Nierlich nel maggio seguente e Ulrike Maier nel gennaio del 1994. Il vincitore del gigante perì all’età di 25 anni in un incidente stradale, mentre la trionfatrice del super G, che aveva conservato il titolo vinto a Vail due anni prima e aggiunto anche un argento in gigante, perse la vita a 26 anni cadendo nella discesa di Garmisch-Partenkirchen. E a lei, cresciuta a pochi chilometri da Saalbach, è dedicata la pista che ospiterà le gare di velocità femminili e i due slalom.

Gli altri vincitori per le Aquile furono Stephan Eberharter in super G e combinata e Petra Kronberger in discesa. In casa Svizzera invece a mettersi l’oro al collo furono Franz Heinzer in libera (con Daniel Mahrer terzo), Chantal Bournissen in combinata e nello slalom Vreni Schneider, con quest’ultima che finì pure terza nella gara vinta dalla connazionale. L’altra medaglia la portò a casa Urs Kälin, argento in gigante. Gli unici due titoli che sfuggirono alle due grandi nazioni alpine furono quello dello slalom maschile, andato al lussemburghese Marc Girardelli (comunque austriaco di nascita), e il gigante femminile, che premiò la svedese Pernilla Wiberg.

09:48

Mondiali di Saalbach, la pagina di presentazione della DS (La Domenica Sportiva 02.02.2025)

RSI Sport 02.02.2025, 20:37

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