Dalle possibili riconferme di Marco Odermatt e Mikaela Shiffrin alle ambizioni di Lara Gut-Behrami, la Coppa del Mondo è pronta a scattare questo weekend a Sölden. Le polemiche a causa delle cime poco innevate e delle condizioni autunnali non proprio ideali, però, non mancano. “La mentalità deve cambiare: il clima a Natale non è più come cinquant’anni fa - ha spiegato lo slalomista Marc Rochat - Ad aprile, invece, la situazione è ancora fantastica. Ogni anno ci alleniamo un mese e mezzo con il bel tempo. Per me sarebbe anche comodo... A fine stagione sono sempre andato forte”.
A fine marzo nessuno vuole più sentir parlare di sci perché tutti vanno in bicicletta
Ramon Zenhaüser, slalomista rossocrociato
Un calendario messo in discussione e criticato da molti, in primis dal capo allenatore degli slalomisti Matteo Joris: “La generale è un problema in quanto si vuole equiparare la discesa allo slalom, ma sono due mondi differenti. La Coppa del Mondo deve essere più attrattiva per le nuove generazioni, bisogna organizzare degli eventi a margine delle competizioni”. Delle proposte condivise solo parzialmente da Chiara Medolago, Irene Curtoni e Luca De Marchi: intervenuti alla Domenica Sportiva, i tre opinionisti hanno suggerito altri soluzioni quali ad esempio delle mini tournée simili a quelle dello sci nordico.
È necessario attrarre sempre di più i giovani
Matteo Joris, capo allenatore slalomisti di Swiss Ski
La pagina dedicata alla Coppa del Mondo di sci (La Domenica Sportiva 22.10.2023)
RSI Sport 22.10.2023, 20:52
Legato alla Domenica Sportiva del 22.10.2023