Prima manche del gigante di Jasna irreale, Gut-Behrami settima

È stata una prima manche ricca di colpi di scena quella del gigante di Jasna, iniziata con qualche minuto di ritardo e che è stata interrotta a lungo dopo la quarta atleta, Petra Vlhova. La beniamina di casa è caduta dopo poche porte, finendo con uno sci incastrato nelle reti. La slovacca, davanti al numeroso pubblico ammutolito, ha richiesto l’intervento dei soccorritori ed è stata portata via con la barella. Dopo le visite mediche si saprà l’entità dell’infortunio.

Prima di lei era subito uscita, pure nella parte iniziale del tracciato, Federica Brignone, la prima a partire. Il primo tempo è stato quindi fatto segnare da Lara Gut-Behrami. La ticinese, scesa col numero 2, non ha commesso errori ma probabilmente non ha spinto abbastanza. La 32enne ha infatti subito mostrato il suo disappunto al traguardo, che la prova di Sara Hector, scesa dopo di lei, ha quantificato in quasi 3” di divario. Nonostante l’ampio ritardo, la star della squadra elvetica si è piazzata sesta, in una gara dai distacchi irreali.

La seconda, sua maestà Mikaela Shiffrin, ha accusato un secondo netto dalla svedese, con la neozelandese Alice Robinson terza a 1”05 per un podio che sembra ormai blindato, visto che tutte le altre si sono piazzate a oltre due secondi e mezzo! Per quanto concerne le altre rossocrociate, bella prestazione di Camille Rast, quinta a 2”87, mentre Simone Wild è a 4”37, Melanie Meillard a 4”40, Jasmina Suter a 4”80 e Michelle Gisin a 5”18, 31a e quindi prima delle eliminate..