Lara Gut-Behrami è andata a posare la ciliegina sulla torta di una straordinaria carriera mettendosi al collo la nona medaglia al nono Mondiale disputato (gareggiando col numero 9...). La ticinese è un rarissimo esempio di atleta capace di salire sul podio iridato su un lungo periodo, da quei due argenti conquistati in Val d’Isère nel 2009 per arrivare fino a quello odierno fortemente voluto in coppia con Wendy Holdener. Per la 33enne di Comano questo vuol dire raggiungere Pirmin Zurbriggen nella storia dello sci svizzero: sono loro i due ad aver vinto più medaglie ai Campionati del Mondo.
Davanti alla sottocenerina in campo femminile, raggiunte Anne-Marie Möser-Proll, Tina Maze e Hanni Wenzel, rimangono solo Marianne Goitschel e Anja Pärson (11 medaglie) così come Mikaela Shiffrin e Christl Cranz, con la statunitense che vincendo oggi la combinata a squadre di Saalbach 2025 ha agganciato a quota 15 la tedesca in vetta non solo alla classifica donne ma anche a quella assoluta. Dal canto suo la svittese, già al secondo argento qui in Austria, sale a quota 7, affiancando Erika Hess tra le rossocrociate alle spalle solo della compagna di squadra odierna.
Lara e Wendy si erano promesse, al momento dell’ufficialità della presenza della combinata a squadre a questi Mondiali, di valutare una volta sul posto se confermare quella voglia di gareggiare assieme che le aveva subito unite. Andando un po’ contro ai suoi abituali piani di preparazione in vista del gigante, la ticinese ha disputato un’altra discesa sulla “Ulli Maier”, sufficientemente efficace per permettere alla svittese di recuperare e centrare il podio. I detrattori della sottocenerina diranno che tutto il merito è della slalomista, ma come nelle prove tecniche un solo atleta può riscattarsi nella seconda manche, così una coppia può farlo in questa combinata a squadre al debutto sulla scena del Circo Bianco, apprezzata dalle atlete ma che per il momento non ha sedotto il pubblico. E poi con i se e con i ma non si va da nessuna parte, mentre con la giusta combinazione (partire non tra le ultime è forse stato un vantaggio per la 31enne in slalom, tra pista e pressione) si va a podio, il quinto per la Svizzera in sei gare. Ed è quello che alla fine conta e che verrà ricordato, per sempre.
Mondiali di Saalbach, l'intervista a Lara Gut-Behrami e Wendy Holdener (11.02.2025)
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Mondiali di Saalbach, la premiazione di Lara Gut-Behrami e Wendy Holdener (11.02.2025)
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Mondiali di Saalbach, Lara Gut-Behrami “scappa” dall’attacco di Wendy Holdener (11.02.2025)
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