Sperava in un risultato diverso Elisa Gasparin per l’ultima gara in carriera a un Mondiale, ma purtroppo il botto non c’è stato. Durante la staffetta femminile iridata di Lenzerheide la squadra elvetica ha deluso le attese e ha chiuso in 14a posizione, con le speranze disattese già durante la prima delle quattro frazioni a causa dell’alto numero di errori al tiro. Come da pronostico la gara è stata dominata dal quartetto francese, che si è imposto davanti alla Norvegia (+1’04”2) e alla Svezia (+1’44”5).
Tutti noi ci aspettavamo una medaglia e quindi siamo ovviamente molto deluse, ma questo è lo sport
Elisa Gasparin
“È difficile descrivere le mie emozioni - ha ammesso una commossa Elisa Gasparin, che si ritirerà al termine della stagione - è stato bello e triste allo stesso momento il saluto da parte di tutti, ma mi rallegro anche di poter cominciare un’altra vita”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la sorella Aita “Mi mancano le parole. È molto speciale se penso che quando abbiamo cominciato c’eravamo praticamente solo noi assieme anche a Selina. È stato un bel saluto”. Già, perché il nome Gasparin è uno di quelli che ha contribuito a far crescere in maniera importante il biathlon elvetico.
Tra gli uomini s’impone la Norvegia
In campo maschile si sono invertite le prime posizioni, con la Norvegia che ha preceduto la Francia di 41”9. Per il bronzo la Germania (+1’35”9) ha vinto il duello contro la Svezia, mentre la Svizzera - senza troppe ambizioni di medaglia al via - ha chiuso al settimo posto (+2’43”2).
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