I Mondiali di Schladming sono ormai alle porte, ma le aspettative della squadra rossocrociata maschile sono ai minimi storici. I deludenti risultati sin qui raccolti lasciano davvero ben poche speranze di medaglia, anche se Carlo Janka e Didier Défago hanno sicuramente il potenziale e il talento per centrare l'impresa. Difficile comunque che un exploit nella rassegna iridata austriaca possa salvare il posto al responsabile degli allenatori Osi Inglin, almeno dopo le dichiarazioni rilasciate da Urs Lehmann nel weekend di Kitzbühel appena trascorso.
"Siamo in una situazione difficile - ha ammesso il capo dello sci elvetico - ma sappiamo che a breve termine sarà difficilissimo cambiare qualcosa. Stiamo già pensando a cosa fare l'anno prossimo. Cambiare ora? In questo momento non c'è nessun altro buon allenatore sul mercato, perché non c'è un mercato. Per questo motivo dobbiamo continuare con il gruppo che abbiamo. In primavera cercheremo una buona soluzione, anche se sappiamo bene che a un anno dalle Olimpiadi i migliori sono già tutti sotto contratto".
Swiss-Ski abbassa i criteri di selezione
Anche gli atleti che non hanno ottenuto i criteri minimi (un piazzamento nei primi 7 o due nei 15) saranno selezionati da Swiss-Ski per i Mondiali di Schladming, al via il 5 febbraio. "Anche se le nostre chance sono dell'1% dobbiamo tentare il colpaccio", ha spiegato Urs Lehmann, lasciando intendere che vi saranno sempre quattro svizzeri (il massimo consentito) al cancelletto di partenza.
Solo quattro uomini hanno soddisfatto le esigenze: Didier Défago, Carlo Janka, Patrick Küng e Markus Vogel. A loro si aggiungeranno i giovani Ramon Zenhäusern, Luca Aerni e Gino Caviezel.
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