I tifosi svizzeri ci hanno sperato a lungo ma alla fine non hanno potuto festeggiare una vittoria rossocrociata sul Lauberhorn. Quando si iniziava a pregustare una giornata storica per la Svizzera, con Beat Feuz e Carlo Janka che sembravano inattaccabili in testa alla classifica, ci ha infatti pensato Hannes Reichelt a rovinare la festa dei 30'000 supporter di casa presenti a Wengen. Sceso con il numero 19, l'austriaco è rimasto vicino al bernese e al grigionese per tutto il percorso, facendo poi la differenza nella esse finale.
Il 34enne di Altenmarkt dopo i tre podi colti nelle ultime tre edizioni è così riuscito finalmente a salire sul gradino più alto. Feuz e Janka hanno invece dovuto accontentarsi rispettivamente del secondo e del terzo posto, battuti per soli 12 e 14 centesimi.
A completare la giornata da incorniciare della squadra svizzera, e dunque a fare aumentare anche il rammarico, è poi arrivato Patrick Küng, l'unico capace di far dubitare per lunghi tratti il leader della graduatoria, che ha però accusato la fatica sul finale chiudendo comunque con un buon quarto posto con 0"80 di ritardo. Convincenti pure Sandro Viletta, Didier Défago, Marc Gisin e Mauro Caviezel che hanno chiuso tutti e quattro nei primi dodici.
Le voci da Wengen
Contenuto audio
L'intervista con Bernhard Russi (Rete Uno Sport 19.01.2015, 07h00)
RSI Sport 19.01.2015, 08:48
L'intervista a Carlo Janka e Beat Feuz (Rete Uno Sport 18.01.2014, 18h30)
RSI Sport 18.01.2015, 20:02
Discesa di Wengen