“Rafa, mi hai fatto amare ancora di più questo gioco”

Non aveva mancato di rendere omaggio all’amico-rivale al momento dell’annuncio del ritiro il 10 ottobre, ma un mese e qualche giorno dopo, alla vigilia dell’ultimo impegno in Coppa Davis del maiorchino, Roger Federer ha voluto dedicare un’emozionante lettera, a tratti anche ironica, a Rafael Nadal, colui che “mi ha fatto amare ancora di più questo gioco”.

La missiva, affidata ai vari canali social dell’elvetico, parte dalla loro rivalità sul campo, “dove mi hai costretto a ripensare il mio gioco, tanto da cambiare le dimensioni della racchetta, sperando in un vantaggio”. Poi non poteva mancare un riferimento a tutti i gesti scaramantici dello spagnolo, da “l’allineare le bottigliette d’acqua come soldatini” a “l’aggiustarti le mutande” per concludere che “segretamente, mi è piaciuto tutto. Perché era così unico: eri così tu”.

Il 43enne ha poi scherzato sulla prima volta che si sono affrontati, “quando non ho veramente apprezzato che, da poco diventato numero 1, mi hai battuto a Miami con una maglietta rossa senza maniche, mostrando i tuoi bicipiti. Confermando però tutto il bene che si raccontava di quel talento di Maiorca”. Il basilese ha poi reso onore alle imprese del 38enne e ricordato gli eventi ai quali hanno aderito assieme, svelando che i figli hanno frequentato anche l’accademia di Nadal, dove hanno imparato molto, come migliaia di altri bambini. Anche se avevo paura che tornassero a casa giocando da mancini”. Dopo i complimenti finali, il saluto, firmato, “dal tuo fan”, Roger.