Alla lunga le conseguenze degli oltre 18 mesi di stop si sono fatte inevitabilmente sentire, ma per più di un’ora Simona Halep ha dimostrato di non aver perso la classe dei tempi d’oro. Se non per il risultato, 1-6 6-4 6-3 in favore di Paula Badosa (WTA 80), a livello di prestazione globale la 32enne rumena può trarre indicazioni incoraggianti dal grande rientro sul massimo circuito, avvenuto presso il WTA 1000 di Miami. L’incerta sfida tra l’ex numero uno (ora logicamente senza classifica) e l’ex numero due al mondo ha dunque ripagato la fiducia degli organizzatori, i quali - in seguito alla riduzione della sospensione per doping da quattro anni a nove mesi - avevano deciso di offrire una wild card alla vincitrice del Roland Garros 2018 e di Wimbledon 2019. Per quest’ultima sfuma però l’opportunità di confrontarsi subito con un’avversaria ancor più impegnativa, Aryna Sabalenka (2), dal canto suo intenzionata ad affrontare regolarmente il torneo malgrado la tragica scomparsa del compagno Konstantin Koltsov.
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Radiogiornale 20.03.2024, 00:00
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