Tra i vari modi di celebrare il suo 22o compleanno, Jannik Sinner (ATP 6) ha probabilmente scelto quello peggiore. Forse ancora frastornato dai bagordi post Toronto, l'altoatesino è infatti stato costretto a mandar giù un boccone amarissimo in quel di Cincinnati, su sgradita sorpresa del guastafeste Dusan Lajovic (66). Grazie a un 6-4 7-6 (7/4) maturato in poco più di due ore, quest'ultimo - per l'occasione molto efficace, a partire dal servizio - ha così estromesso in entrata uno dei protagonisti più attesi, negandogli l'opportunità di completare la doppietta nei Masters 1000 che anticipano gli US Open.
Ma i sedicesimi di finale si sono rivelati il capolinea anche per i due giocatori immediatamente dietro nelle gerarchie mondiali, cioè Casper Ruud (7) e - già nella scorsa notte - Andrey Rublev (8). Fatali le sconfitte in tre set per mano di Max Purcell (70) rispettivamente Emil Ruusuvuori (60).