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Rileggiamo la Divina Commedia

Inferno, canto XXIII

Guido Calgari legge e commenta il XXIII canto dell'Inferno. Dante e Virgilio sono nella sesta bolgia dell'ottavo cerchio, dimora degli ipocriti: coloro che hanno nascosto agli della gente il loro peccato, campioni di doppiezza e finzione. La pena rappresenta bene il contrasto tra l'apparenza e la realtà: camminano molto lentamente, imprigionati dentro enormi cappe fratesche, d'oro rilucente all'esterno ma in realtà di pesantissimo piombo. Durante il loro procedere, calpestano altri ipocriti stesi a terra, crocifissi con tre pali di legno: sono Cada, sommo sacerdote, il suocero Anna e gli altri membri del sinedrio che condannarono a morte Cristo con falsi pretesti. In questo luogo incontrano Catalano e Loderingo, frati gaudenti di Bologna; e Caifa, colui che consigliò ai Farisei di uccidere Gesù in nome del bene comune.

  • 25.03.2021
  • 21 min
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