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Paradiso, canto XXVI
Guido Calgari legge e commenta il XXVI canto del Paradiso. Mentre Dante crede di aver perduto la vista il Santo gli chiede quali ragioni lo abbiano spinto ad amare Dio: il poeta risponde che tale amore è nato in lui per gli argomenti filosofici e per l'autorità della Sacra Scrittura. Ma quali altre ragioni spingono Dante ad amare Dio? Dante risponde che le ragioni che lo hanno indotto a corroborare il suo sentimento di carità sono soprattutto la creazione di lui medesimo, la morte redentrice di Cristo e la speranza della salvezza. I beati e Beatrice intonano un canto o di lode e la guida può togliere ogni impedimento agli occhi di Dante, che ora vede meglio di prima e può scorgere un quarto splendore. Si tratta dell'anima di Adamo, e Dante la prega di appagare il suo desiderio di conoscenza.