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Rileggiamo la Divina Commedia

Purgatorio, canto XXIII

Giorgio Orelli legge e commenta il XXIII canto del Purgatorio. I tre poeti sono appena stati interrotti da una voce che grida esempi di sobrietà. Dante rimane molto colpito dalla magrezza estrema e l'aspetto sofferto che contraddistingue gli spiriti di questa cornice. È l'amico Forese Donato che gli spiega il motivo: la magrezza dei golosi dipende dal desiderio insoddisfatto di bere e di mangiare provocato dall'odore dei frutti dell'albero e dalla visione dell'acqua che bagna la sua chioma. Poi, i due amici si confidano e raccontano le ragioni che li hanno condotti in quel luogo.

  • 25.03.2021
  • 18 min
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