L'arrivo drammatico di Gabriela Andersen-Schiess, stremata al termine della maratona femminile alle Olimpiadi estive di Los Angeles. L'atleta rossocrociata, vittima del caldo e di un'importante disidratazione che le causò dei crampi intensi, insistette per portare a termine la sua corsa, rifiutando l'intervento dei sanitari. L'episodio rimane tutt'ora uno dei più iconici della storia dello sport, simbolo della determinazione al di là del risultato. Quanto accaduto aprì però il dibattito riguardo al limite fra autodeterminazione e messa in pericolo della propria salute. Da "Olimpiadi di Los Angeles", 05.08.1984. Commento di Libano Zanolari.
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Gabriela Andersen-Schiess, una corsa diventata storia
Olimpiadi di Los Angeles, 5 agosto 1984