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La povertà: una catena da rompere

Ordine e disordine, 16 febbraio 1992

  • 16.02.1992

Le regole di una società consumistica basate sull’ostentazione dei beni materiali; ostacolano la realizzazione delle persone più povere. Secondo Mimi Lepori Bonetti, la povertà ora non si situa più ai margini della società ma la attraversa: chiunque può cadere in questa categoria da un momento all’altro. Le cause di precarietà sono i costi degli alloggi, le cure sanitarie, la tossicodipendenza e la disoccupazione. Da “Ordine e disordine”, 16.02.1992. Di Gianni Delli Ponti.

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