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Ragazze di convitto

3 marzo 1988

  • 03.03.1988

L’emigrazione femminile è iniziata nell’ultimo decennio dell’Ottocento. Questo processo migratorio ha assunto negli anni fra le due guerre proporzioni notevoli per poi concludersi verso la fine degli anni Quaranta. Segnate dalla povertà, migliaia di piccole emigranti lasciavano il paese non appena terminata la scuola dell’obbligo per andare a lavorare come filandaie o tessitrici nei grandi stabilimenti della Svizzera tedesca, vivendo in convitti industriali fatti costruire dagli impresari tessili allo scopo di assicurare ai loro stabilimenti un quantitativo sufficiente di manodopera abile, docile e soprattutto a buon mercato. “Ragazze di convitto”, 03.03.1988. Di Yvonne Pesenti e Werner Weick.

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