Nelle sue opere ha trasmesso la sua visione di temi e espressioni inquietanti della vita, da testimone e da protagonista, poiché a sua volta fu toccato da forti inquietudini interiori. Nella sua pagina più celebre, L’urlo, del 1893, affiora tutta la sua drammaturgia pittorica, in cui il maestro norvegese nell’essenzialità di un volto angosciato e angosciante, ferma una poetica personalissima che lo distingue da tutti i contemporanei, divenendo uno dei precursori dell’ Espressionismo.
Cultura
Edvard Munch
di Salvatore Maria Fares - con Stefano Zuffi
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