L'Orso d'Oro della Berlinale 2021, quest'anno in edizione virtuale a causa della pandemia, va al film "Bad Luck, banging or Loony Porn" del regista rumeno Radu Jude. La giuria, collegata da remoto, ha voluto premiare un film "tanto elaborato quanto selvaggio", che segue le orme di un insegnante di liceo rumeno, la cui vita viene sconvolta dalla fuga di un video intimo. Maren Eggert ha invece vinto l'Orso d'argento, primo premio di interpretazione "non di genere" assegnato indifferentemente al miglior attore o attrice premiato, per aver interpretato il ruolo di una ricercatrice innamorata di un robot umanoide in "I'm your man".
Anche la Svizzera ha avuto il suo momento di gloria, grazie ai registi Ramon e Silvan Zürcher, insigniti di un premio per la migliore regia per il film "Das Mädchen und die Spinne" (la ragazza e il ragno), in concorso nella sezione Encounters. Lo ha fatto sapere Swiss Films, l'agenzia di promozione del cinema elvetico. La pellicola parla di Lisa, che lascia una comunità abitativa per vivere da sola. Il film, che è ambientato quasi esclusivamente in interni, si concentra sui due giorni di trasloco. Tematizza l'energia che viene sprigionata quando inizia qualcosa di nuovo e finisce una vecchia storia.
Il premio per la migliore regia nella sezione Encounters è il secondo riconoscimento per una produzione elvetica nell'attuale edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. Giovedì "La Mif" (un diminutivo gergale francese che designa la famiglia) del regista ginevrino Frédéric Baillif ha ricevuto il Gran Premio della giuria internazionale come miglior film al concorso "Generation 14plus".