«Siamo andati in una bettola e ci hanno detto “Andate dalla Rosa, sopra Malvaglia, che conosce tanti canti”». Con questo spirito d’esplorazione, nei suoi quarant’anni di attività, Vox Blenii è riuscito a salvare molti dei canti della tradizione orale svizzero-italiana. A raccontarlo è Luisa Poggi, cantante e percussionista del gruppo di musica popolare bleniese. Un’opera di salvaguardia resa possibile dall’incontro con le persone anziane, depositarie dei canti eseguiti nelle nostre vallate fra l’Ottocento e la prima metà del Novecento.
Tramite le registrazioni del repertorio conservato da questi informatori sono state raccolte 180 ore di materiale, inizialmente messe su musicassetta. Proprio quest’anno è partito un progetto che mira a rendere pubblico, in formato digitale, tutto ciò che è stato raccolto durante quelle sessioni: musica, canti e racconti. Patrimonio che sarà fruibile sul sito e nei punti d’ascolto della Fonoteca nazionale e sulla Memobase di Memoriav.
Portare la musica popolare dall’oralità al supporto, fissarla in modo che possa rimanerne traccia anche in futuro. È la missione principale che si è dato Vox Blenii, pronto a festeggiare quattro decenni di vita con una tre giorni di concerti a partire da venerdì, al Cinema Teatro Blenio di Acquarossa.
Luisa Poggi di Vox Blenii a “Tra le righe” 14.10.24
RSI Cultura 15.10.2024, 15:00
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