Con il suo "Istruzioni per diventare fascisti" (Einaudi editore), Michela Murgia propone un piccolo quanto denso volume che si pone al lettore come un gigantesco paradosso utilizzando la tecnica del rovesciamento, per snidare comportamenti o attitudini e tentazioni che tutti possono aver avuto anche solo per un momento nella vita.
Insomma, la costruzione e impianto del libro si basa sul gioco del capovolgimento per dire il vero. Qual è quindi il ruolo del sarcasmo per far riflettere fare emergere scomode verità che toccano ognuno di noi e per sconfiggere il fascino inconsapevole che si nasconde potenzialmente in ognuno di noi e che Umberto Eco chiamava Ur-fascismo?