Play Top

Rumiz sulle tracce del "filo infinito"

L'Europa attraverso i monasteri benedettini

  • 6 maggio 2019, 08:04
  • 21 marzo, 15:53
18:53

"Il filo infinito"

Diderot 23.04.2019, 17:05

  • feltrinellieditore.it

Che uomini erano quelli che riuscirono a salvare l’Europa con la sola forza della fede. Con l’efficacia di una formula: ora et labora. Lo fecero nel momento peggiore, negli anni di violenza e anarchia che seguirono la caduta dell’Impero romano. Costruirono, con i monasteri, dei formidabili presidi di resistenza alla dissoluzione.

Erano i discepoli di Benedetto da Norcia, il santo protettore d’Europa. Paolo Rumiz li ha cercati nelle abbazie, dall’Atlantico fino alle sponde del Danubio. Luoghi più forti delle invasioni e delle guerre. Gli uomini che le abitano vivono secondo una Regola più che mai valida oggi, in un momento in cui i seminatori di zizzania cercano di fare a pezzi l’utopia dei padri.

Paolo Rumiz nel libro Il filo infinito, edito da Feltrinelli, descrive il nucleo fondante dell'Europa attraverso i monasteri benedettini. L'intervista a Rumiz è di Enrico Bianda.

Ti potrebbe interessare