Lui si chiama Francesco, vive in Ticino, a gennaio aveva un lavoro, a luglio si è ritrovato… senza tetto. Una parabola che scende negli abissi, come quella di Andrea e di sua moglie: col loro ristorante riuscivano faticosamente a stare a galla. Ma oggi - anche a causa del covid 19 e di aiuti pubblici insufficienti - rischiano di fallire e finire in assistenza. E poi c’è Alessandro che rischia di dover chiudere la propria attività per tentare di reinventarsi un futuro. Tutti loro, e non solo, si sono rivolti a Patti chiari per raccontare le loro storie di instabilità, di redditi troppo bassi, di stipendi inadeguati.
Patti chiari ha indagato tra le pieghe di statistiche che parlano chiaro: l’economia ticinese, che ha già le buste paga più leggere della Svizzera, produce salari sempre più bassi e lavoratori sempre più precari e angosciati. Una realtà che ai politici non piace vedere. E che il Coronavirus sta aggravando.
E mentre c’è chi fa fatica, c’è anche chi ne approfitta, a spese della collettività. Aziende che non si sono fatte alcuno scrupolo ad abusare degli aiuti finanziari straordinari messi in campo dalla Confederazione. Riusciranno a farla franca?