L’indebolimento della moneta nazionale cinese si è nuovamente manifestato giovedi per il terzo giorno consecutivo.
La banca centrale del grande paese ha portato il corso di riferimento con il dollaro statunitense a 6.40, l’1,1% in meno del giorno precedente. Lunedi e martedi lo yuan si era già deprezzato del 3,5% sotto la spinta delle autorità monetarie di Pechino. che tuttavia hanno negato di volere una svalutazione maggiore della moneta. Cìò dovrebbe favorire l’export cinese.
La decisione ha determinato un ulteriore calo del corso del petrolio.
reuters/mas
Dal TG12.30: