Come “decrescere” felicemente, tra ecologia, tecnologia ed economia, Consulenza 18.01.17
La consulenza 18.01.2017, 14:00
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Gli stili di vita, la politica, le tecnologie e la cultura: sono questi i pilastri di coloro che sostengono la necessità di una “decrescita felice”. Ma di cosa si tratta? E come si può attuarla concretamente questa decrescita? Ad esempio, gli stili di vita della decrescita promuovono la sobrietà, la sostenibilità (ecologica e sociale), la calma e le relazioni fra le persone. Valorizzano la convivialità, la cooperazione e l’altruismo a scapito dell’individualismo, della competizione e dell’egoismo; il gioco disinteressato e il piacere di godere del proprio tempo libero rispetto alla frenesia del lavoro e del fare sempre di più!
Le tecnologie della decrescita sono quelle tecnologie che, a parità di prestazioni, riducono i consumi di energia, i consumi di materie prime e gli oggetti da smaltire. Una politica della decrescita favorisce l’autosufficienza energetica, le tecnologie della decrescita, l’attuazione degli stili di vita della decrescita, la sovranità alimentare, l’autonomia economica e produttiva dei territori (ovvero la rilocalizzazione dell’economia) e la de-globalizzazione. Una diversa politica, una diversa concezione della tecnica e un diverso stile di vita non possono che essere il risultato di una visione del mondo che superi l’attuale modello socio-economico basato sullo sfruttamento e la mercificazione sempre più spinta della natura e degli esseri umani, che sta conducendo il mondo verso un esaurimento di risorse ed una catastrofe.
Il paradigma culturale che la decrescita vuole proporre intende superare l’ideologia che regge la forma di questa civiltà, che non è fondata su leggi oggettive ed ineluttabili, ma su una serie di miti secolari: il mito della crescita, dello sviluppo e dell’economia. Noi oggi desideriamo offrirvi qualche spunto di riflessione e qualche esempio concreto su come si possa raggiungere questa decrescita felice (che non significa recessione!), parlando di concetti chiave come sobrietà, responsabilità, scelte e comportamenti consapevoli, progresso, sviluppo e crescita sostenibile, e sottolineando che crescita non significa ricchezza e che decrescita non vuol dire povertà.
Ospite:
Maurizio Pallante, saggista, divulgatore, esperto di efficienza energetico e presidente del Movimento per la decrescita felice.
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