A cinque anni dall’apertura del museo di Louvain-la-Neuve dedicato a Hergé, il celebre “padre” di Tintin, il suo gerente, Nick Rodwell, nonché marito di Fanny, seconda moglie dell’artista belga, ha ammesso che il numero di spettatori che ha visitato la collezione è stato inferiore a quello previsto. La struttura belga, concepita dall’architetto Christian de Portzamparc, ospita annualmente 80'000 persone, cifra che è ben al di sotto delle 200'000 attese originariamente. L'obiettivo iniziale era però, secondo Rodwell, “troppo ambizioso in quanto il museo non sorge a Bruxelles e per cui, per motivi logistici, spesso rimane escluso dagli itinerari turistici”.
Per la coppia Rodwell, che da anni si impegna a “promuovere e proteggere” l’opera di Hergé, la priorità dei prossimi anni sarà quella di trasportare le collezioni del museo all’estero, in particolar modo in Francia, dove il personaggio è più conosciuto e dove sono già in corso le prime negoziazioni.
AFP/CC