100 anni di Chaplin sullo schermo

“Doveva essere un documentario sulla stampa con qualche risvolto umoristico; io portavo finanziera, cilindro e un paio di baffi a manubrio”. Cinquant’anni dopo in “La mia autobiografia” (edito in italiano da Mattioli 1885) è con queste parole che Charlie Chaplin descrive la sua prima apparizione sullo schermo.

Il film si chiama “Making a living”, una comica della Keystone. Il grande attore inglese compare al fianco di Henry Lehrman, che ne è anche regista. Le riprese avvengono in gennaio; la prima rappresentazione in sala esattamente 100 anni fa, il 2 febbraio del 1914.

Chaplin in quel primo film non è ancora Charlot, ma lo diventerà pochi giorni dopo, quando Sennett gli dice: “prova una truccatura comica. Una qualsiasi”. Lui va al guardaroba: “calzoni sformati, due scarpe troppo grandi, senza dimenticare il bastone e la bombetta. Volevo che fosse tutto in contrasto. I pantaloni larghi e cascanti, la giacca attillata, il cappello troppo piccolo e le scarpe troppo grandi”, dirà. Aggiunge dei baffetti per invecchiarsi un po’.

Il 7 febbraio 1914 compare in “Kid’s Auto Race”, dove quasi come un precursore dei disturbatori televisivi molesta un operatore che filma una corsa. Il pubblico ride. Nasce il mito di Charlot, che non si fermerà più.

Qui sotto due estratti di alcuni secondi di "Making a living" e "Kid’s Auto Race". I film sono stati restaurati dalla Cineteca di Bologna (“Il cinema ritrovato”) e pubblicati in DVD nel 2010.