Addio a Arthur Hiller, il regista di Love Story, pellicola che ha incassato oltre 106 milioni di dollari dal suo lancio avvenuto nel 1970 (che equivalgono a circa 665 milioni odierni). Aveva 92 anni. La sua lunga carriera è iniziata sul piccolo schermo e il suo successo è arrivato negli anni '70, quando si è affermato come uno dei registi più popolari di Hollywood.
E a Hollywood Hiller era molto ben voluto: è stato prima presidente della Director Guild of America e poi dell'Academy of Motion Picture Arts and Science, l'organizzazione che assegna gli Oscar. Nel 2002 ha ricevuto il Jean Hersholt Humanitarian Award per il suo lavoro filantropico.
Hiller ha diretto 70 fra film per il cinema, la televisione e episodi di serie tv, coprendo vari generi, dal dramma sull'Olocausto "The Man in the Glass Booth" alla commedia "Una strana coppia di suoceri". Fra i suoi film più famosi i due tratti dalle sceneggiature di Neil Simon: "Un provinciale a New York" e "Appartamento al Plaz"a. Hiller era nato nel 1923 a Edmonton, in Canada. Figlio di due immigrati ebrei dalla Polonia, ha avuto i primi contatti con il mondo dello spettacolo grazie ai suoi genitori, che avevano fondato un'organizzazione teatrale per spettacoli in yiddish.
ATS/Swing