Il 20 febbraio del 1938 il romancio venne dichiarato lingua nazionale e per ricordarlo domani, sabato, prenderà il via la settimana della lingua romancia, che diventerà un appuntamento fisso a partire dall'anno prossimo. La manifestazione che vuole far conoscere il quarto idioma svizzero - poco noto all'estero - è stata però inaugurata già oggi a Berna con un evento in streaming. Il progetto è stato fortemente voluto dal Dipartimento degli affari esteri, grazie alla collaborazione di enti come la Lia Rumantscha.
“Per il cantone e il governo dei Grigioni è un momento molto importante e ringraziamo il consigliere federale Cassis che ha voluto valorizzare il plurilinguismo nel nostro Paese. Credo che dare un certo peso alla lingua nazionale meno usata in Svizzera sia importante anche per le altre lingue, soprattutto quelle minoritarie.”, ha affermato il presidente del Governo retico, Mario Cavigelli. "Siamo un popolo che trae vantaggio dalla diversità culturale e la vogliamo mostrare", ha detto dal canto suo il capo del DFAE.
Agli allievi della scuola di Ilanz, presenti virtualmente, è stato chiesto di diventare ambasciatori del romancio, lingua che da sola non garantirà però loro molti sbocchi. "Ogni romanciofono deve imparare il tedesco per avere delle chance nel mondo del lavoro, è vero, ma eventi come questo fanno capire che conoscere una lingua in più è una ricchezza, un valore aggiunto", secondo il consigliere di Stato Jon-Domenic Parolini.